Pronti, partenza… via! Si va in alta quota. Ovviamente in compagnia dello zaino giusto. C’è una categoria che nasce ad hoc proprio per assecondare le particolari esigenze dell’escursionista. Per alcuni giorni, un weekend o escursioni prolungate, si tratta di un accessorio davvero importante e che deve avere alcuni requisiti tecnici e funzionali indispensabili. Scopriamo insieme quali sono i migliori zaini per escursione, al fine di fare l’acquisto migliore.
Zaini per escursione, alcune caratteristiche
Quelli per i viaggi in alta quota, sono zaini particolari. Hanno una struttura inconfondibile che coniuga leggerezza a resistenza. Di capienza variabile devono poter garantire al trekker tutto il necessario di cui ha bisogno. In montagna non si può sbagliare, restare isolati capita spesso e, con gli strumenti giusti a portata di mano la situazione facilmente si risolve nel migliore dei modi. Gli zaini tecnici per le pratiche sportive da svolgere tra i monti dispongono di preziosi accorgimenti per migliorare il comfort e la distribuzione del carico sulla schiena. A volte si cammina per tante ore consecutive che è fondamentale non stressare alcuna zona del corpo.
C’è zaino e zaino
Quando si decide di organizzare un’escursione in montagna, si deve fare i conti con il fatto che non esiste uno zaino per così dire “universale”, in grado di andare bene per tutti e in ogni situazione. È per questo che gli addetti ai lavori suggeriscono di averne a disposizione almeno due tra cui scegliere a seconda della situazione. Uno da una cinquantina di litri per escursioni brevi, e uno da almeno settanta litri per i percorsi che si svolgono in più giorni. Utilizzare un unico zaino, di grande volume, anche per escursioni brevi, magari semivuoto, può rendere difficoltosi i movimenti e rallentare il ritmo di camminata.
In commercio esistono zaini molto grandi, anche troppo. Hanno un numero esagerato di tasche esterne, scomparti, asole, fettucce. Sono particolarmente suggestivi, non si può negare. Ma indossarli e portarli per ore diventa una vera e propria impresa.
Zaini “plurigiornalieri”
Quando si decide di trascorrere sulle montagne parecchi giorni, si può contare sull’aiuto dei cosiddetti zaini plurigiornalieri. Sono zaini molto grandi, dallo schienale rigido e imbottito, con le cinghie di trazione del carico sulla parte superiore tra struttura e spallacci. Questi, oltre a essere resistenti ma confortevoli, devono essere imbottiti con materiali idrofughi. Stesso vale per la fascia all’altezza del ventre.
Quanto pesa?
Il peso a vuoto di uno zaino accessoriato non dovrebbe superare i 2 chili. Si parla, in media, di uno zaino con doppio scomparto interno separabile e a cui si può accedere anche dall’esterno; ampio cappuccio con tasca esterna e interna; due tasche laterali; tasche con cerniera sulla fascia della pancia; copri-sacco impermeabile; fondo rinforzato. Il peso è un’altra caratteristica di base per gli zaini da escursione. Più pesante sarà la struttura a vuoto, minore sarà il peso del materiale che è possibile inserire senza renderlo troppo pesante.
In montagna il tempo può variare nel giro di pochi minuti. Dal sole, passare alla pioggia è un attimo. Strategico, in questo caso, è poter contare sul copri-sacco in tessuto impermeabile. Di solito è integrato nei modelli di fascia medio-alta dove viene posizionato in una tasca sul fondo.
Questione di volume
Il volume è la capienza di uno zaino. Si misura in litri. Si parte dai micro zaini da corsa che hanno un volume piuma pari a una decina di litri, per arrivare ai giganti che possono oltrepassare i 100 litri. Scegliere la capienza adatta è importante, senza lasciarsi prendere dall’ansia di poter portare di tutto e di più. Bisogna essere concreti e razionali e partire da quello che, in effetti, è davvero utile avere con sé durante l’escursione.